“Di genio e meraviglie” è uno dei progetti didattici del Parco rivolti alle scuole della Sibaritide, dettato dalla voglia e della necessità di aprire uno spazio di sensibilizzazione e formazione per una cultura del patrimonio e della legalità.
Avviato nel maggio 2022, con la partecipazione del Presidio Libera di Cassano allo Ionio, l’azione progettuale si ispira alla lettura che Arcangelo Badolati fornisce nel suo più recente libro La Calabria delle meraviglie e parte da una domanda: per quale motivo la Piana di Sibari e la Sibaritide, un tempo terra di Magna Grecia fiorente, eccellente ed esemplare per cultura e civiltà, sono diventate e vengono oggi riconosciute come terra di ‘Ndrangheta, malaffare e criminalità?
La volontà è quella di stimolare studentesse e studenti ad una riflessione netta, senza orpelli e retorica, autentica e critica che prenda consapevolezza del patrimonio culturale straordinario di cui la Calabria e, in particolare, la Sibaritide, sono custodi: un percorso di formazione e conoscenza che, attraverso un’azione di forte consapevolezza che passa per i miti antichi, l’archeologia, i nomi e le vicende che hanno scritto la storia della Calabria, possa trasmettere quella fierezza per un’appartenenza ad un territorio in cui è possibile vivere bene e generare bellezza. Il Parco si fa comunità e luogo di contrasto al disagio sociale, cibo elettivo della ‘ndrangheta.
Il progetto si declina in step successivi di carattere formativo ed esperenziale che passano dal confronto di studentesse e studenti con lo stesso Arcangelo Badolati e col Direttore Filippo Demma, alla conoscenza approfondita della realtà culturale del Parco e dell’archeologia della Sibaritide, a masterclass laboratoriali con esponenti del mondo della giustizia, della legalità, dell’imprenditoria e del welfare calabresi, così da mettere studentesse e studenti nelle condizioni di poter realizzare un progetto alla legalità con performance nuove ed originali, nonché a progettare la costituzione di un presidio di legalità stabile presso il Parco Archeologico di Sibari.
Ragazze e ragazzi hanno cominciato questo cammino di formazione attraverso la lettura del libro La Calabria delle meraviglie di Arcangelo Badolati, di cui hanno redatto sinossi – recensioni: un esercizio di critica, analisi, riflessione sul testo che diventa focus sul territorio. Le rendiamo disponibili pubblicandole sul nostro sito, quali punti di partenza per sviluppare una coscienza critica e creativa, che serva ad avviare un cammino di legalità con i giovani, attraverso un racconto netto e privo di stereotipi che, riflettendo su mito e cronaca, bellezza e mafia, legalità e criminalità, giunga a raccontare il genio e la meraviglia del territorio dell’antica Sibari.
Il Parco Archeologico, attraverso il coinvolgimento delle comunità educanti e dei giovani del territorio, diventa laboratorio sperimentale capace di plasmare l’immagine di una Calabria molto più genio e meraviglie, che ‘ndrangheta e sopruso, operando secondo una cultura della legalità su cui innestare processi creativi e scenari concreti di un futuro possibile.
Ecco quanto fatto dai ragazzi. Per ogni classe, prima della recensione, hanno scelto una copertina con la relativa motivazione.
La copertina scelta dal primo gruppo della VA dell’Erodoto di Thurii è questa:
Questa immagine vuole illustrare le meraviglie della terra di Calabria e il significato stesso del Progetto “Di genio e meraviglie”: la foto mostra alcune testimonianze archeologiche del sito in cui sorsero le antiche città di Sybaris-Thurii-Copia, tracce di un glorioso passato sul quale poggia la nostra storia, la nostra cultura e la nostra identità; il cielo azzurro al di sopra rappresenta la bellezza dei paesaggi della Magna Grecia e la speranza di una rinascita; al centro, tra cielo e terra, noi giovani, eredi di una storia millenaria e di un patrimonio “di genio e meraviglie” che, in collaborazione con docenti ed educatori, abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare, così da rafforzare il nostro diritto-dovere ad agire nel presente e a scrivere il futuro. Questa, invece, la recensione:
La copertina scelta dal secondo gruppo della VA dell’Erodoto di Thurii è questa:
La scelta di questa immagine è dovuta al fatto che essa documenta l’incontro di avvio del Progetto “Di genio e meraviglie”, avvenuto il 27 maggio 2022. Le parole illuminanti pronunciate da Arcangelo Badolati durante il convegno e che trovano una perfetta sintesi nell’espressione: “…essere calabresi non equivale a puzzar di mafia e di soprusi, ma profumar di genio e meraviglie” (La Calabria delle meraviglie tra miti e leggende, giugno 2021), non solo hanno ispirato l’omonimo Progetto del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide: esse danno voce al desiderio di cambiamento, di legalità, di bellezza, di rinascita di tanti giovani calabresi, di chi crede e lotta in questa terra, di tante voci orgogliose delle meraviglie di questo territorio. Ecco, invece, la recensione:
La copertina scelta dal Liceo Colosimo di Corigliano è questa:
Oh Calabria, con la speranza che non sempre sia necessario morire, sperimentare l’amara e triste tua bruttezza, per rinascere a nuove tue meraviglie!. Questa, invece, la recensione:
La copertina scelta dal Liceo Classico San Nilo di Rossano è questa:
L’opera raffigura la “Nike di Samotracia”, combinata con elementi tipici della cultura folkloristica calabrese. L’ immagine iconica di bellezza senza tempo rappresenta il riscatto dalle piaghe ataviche della nostra terra e la libertà dagli stereotipi che ci identificano, attraverso la valorizzazione delle “radici” culturali, tenaci e profonde. Ecco, infine, la recensione: