COMUNICATO STAMPA
TORNA A CROTONE L’ACCLAMATA RASSEGNA “THIS MUST BE THE PLACE”
A CAPO COLONNA E A LE CASTELLA LA GRANDE MUSICA INCONTRA L’ARCHEOLOGIA
ATTESI DANILO REA, SESSION AMERICANA, NERI PER CASO, MARIO VENUTI E UN OMAGGIO A DALLA
Dopo il grande successo dello scorso anno, quando per la prima volta, grazie ad un’intuizione del vulcanico direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari (PACS) Filippo Demma, ha preso forma “This Must Be The Place” (TMBTP), dal 25 luglio al 24 agosto prossimi il Parco archeologico nazionale di Capo Colonna e gli spazi antistanti l’imponente Fortezza di Le Castella si trasformeranno nuovamente nelle spettacolari location dell’attesissimo evento crotonese che unisce musica e archeologia in uno scenario mozzafiato, icona della straordinaria bellezza della terra di Calabria.
La seconda edizione della rassegna finanziata dal Ministero della Cultura e ospitata nei luoghi dell’antica Kroton, ancora oggi simbolo di quella che fu la Magna Grecia nel suo periodo di massimo splendore, prevede un programma ricco e variegato che si sostanzierà in cinque appuntamenti, volutamente concentrati, per motivazioni legate ad opportunità di promozione della destinazione turistica crotonese, in due week end compresi nell’arco temporale di un mese – l’ultimo di luglio (da venerdì 25 a domenica 27) e il penultimo di agosto (con gli eventi previsti nei giorni di sabato 23 e domenica 24) – dei quali saranno protagonisti artisti di fama nazionale ed internazionale selezionati con cura dal nuovo direttore artistico Sergio Gimigliano.
In occasione di ciascuna delle cinque serate – che saranno tutte ad ingresso gratuito e che avranno come protagonisti, rispettivamente: uno dei più sorprendenti e versatili improvvisatori del panorama musicale italiano, una strepitosa band capace di offrire uno spaccato del miglior folk americano, la formazione che ha reso popolare la musica a cappella nel nostro Belpaese, un cantautore di indiscussa classe e raffinatezza e un sestetto di talenti calabresi capaci di stimolare l’incontro perfetto tra musica e teatro nel ricordo di uno degli indimenticabili protagonisti della musica italiana – gli eventi offriranno al pubblico il pretesto per visitare e conoscere da vicino il ricco patrimonio archeologico dei siti coinvolti (con visite guidate organizzate ad hoc), in un’esperienza culturale che è stata volutamente pensata come immersiva e condivisa.
Ad inaugurare la rassegna, venerdì 25 luglio alle ore 22 al Parco archeologico nazionale di Capo Colonna,sarà uno degli indiscussi ambasciatori del jazz italiano nel mondo: DANILO REA, pianista di immenso talento e musicista da sempre conosciuto e apprezzato anche a livello mondiale per la sua incredibile versatilità stilistica, che farà volare le sue magiche mani sugli ottantotto tasti, portando gli spettatori in un appassionante viaggio musicale che andrà dai capisaldi del jazz alla musica dei Beatles, fino alle più conosciute e apprezzate arie d’opera, passando per le più famose hit internazionali e per i successi dei maggiori cantautori italiani (De Andrè, De Gregori, Dalla, Mannoia…).
Il pianista vicentino (ma romano d’adozione), che sin dagli esordi della sua fortunata carriera ha trovato nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo, proporrà, dunque, uno show dinamico e coinvolgente, in cui l’improvvisazione sarà protagonista assoluta, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.
Il giorno seguente, sabato 26 luglio, invece, sempre alle ore 22, il magico scenario di Capo Colonna ospiterà la “BUSCADERO SUMMER NIGHT”, con un concerto patrocinato dall’autorevole rivista specializzata fondata nel 1980 da una scissione della redazione del Mucchio Selvaggio e diventata, negli anni, il più importante punto di riferimento in Italia per gli amanti della la musica rock in tutte le sue declinazioni.
Nel corso della serata, protagonista assoluta sarà l’incredibile SESSION AMERICANA, band dell’area di Boston formata da un collettivo di musicisti (tutti polistrumentisti e cantanti) che si sono ritrovati per la prima volta nell’ottobre del 2003 nel retro del Toad, un locale di Cambridge, a scambiarsi idee e canzoni, e che da allora, a distanza di più di vent’anni, continuano a divertirsi insieme a suon di jam, registrazioni e tour negli Stati Uniti ma anche in Europa.
Il gruppo, affiatato e compatto, che nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi artisti della scena americana – tra cui Patty Griffin, Rose Polenzani, Peter Wolf, Jeffrey Foucault, Anaïs Mitchell, Aoife O’Donovan e Rachael Price –salirà sul palco con ospite la talentuosa cantautrice Eleanor Buckland (già membro del trio folk-rock Lula Wiles, prima di esordire da solista nel 2021 con “You Don’t Have To Know”), insieme alla quale proporrà alcuni dei brani contenuti nell’ultimo album intitolato “The Rattle and The Clatter. Twenty Years (So Far) Of Session Americana” uscito nel 2024, offrendo al pubblico emozioni sonore di grande intensità.
La “tre giorni” di luglio ospitata nel suggestivo scenario del Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna verrà chiusa, poi, domenica 27 luglio alle ore 22, dagli strepitosi NERI PER CASO, ossia il gruppo a cappella più noto del panorama italiano.
Fondato nel 1991 e diventato famoso nel 1995 con la vittoria del Festival di Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” con il brano “Le ragazze” (che dopo aver scalato le vette delle classifiche traghettò l’omonimo album alla conquista di ben sei dischi di platino con quasi 700. 000 copie vendute), l’ensemble vocale nel corso della carriera ha collaborato con alcuni tra i più importanti artisti italiani (Lucio Dalla, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Renato Zero, Mario Biondi, Jovanotti) e stranieri (tra gli altri: Bobby McFerrin, Dionne Worwik, Randy Crawford e Chaka Khan) e da un paio di anni è tornato alla ribalta grazie alla partecipazione fissa nel cast della nuova esilarante trasmissione della Gialappa’s Band condotta dal Mago Forest ed in onda tutte le domeniche in prima serata su TV8.
Sul palco del TMBTP i Neri per Caso proporranno uno spettacolo coinvolgente ed emozionante, con un repertorio in cui, oltre ai pezzi che hanno portato il gruppo al successo, figurano anche importanti brani della musica nazionale (a cominciare dai successi di Pino Daniele) ed internazionale (Sting, Michael Jackson, George Gershwin), senza tralasciare i pezzi dei Beatles ai quali i “sei ragazzi di Salerno” hanno reso omaggio nel loro ultimo disco, “We love the Beatles” pubblicato nel 2019.
Nel mese successivo, invece, il TMBTP 2025 tornerà nel suggestivo scenario di Capo Colonna sabato 23 agosto, sempre alle ore 22, per il concerto del cantautore e chitarrista siciliano MARIO VENUTI, da sempre conosciuto ed apprezzato dal pubblico per il suo stile originale che unisce melodia, eleganza e contaminazioni sonore tra pop, rock e influenze sudamericane.
Dopo l’esordio negli anni ’80 con i Denovo, gruppo cult della scena new wave italiana, nel 1994 intraprende una carriera solista fortunata e ricca di successi, caratterizzata dalla pubblicazione di una decina abbondante di album molto apprezzati sia dalla critica che dal pubblico e dalla partecipazione a più edizioni del Festival di Sanremo. Nel corso della serata Venuti, artista raffinato, che da sempre ama mescolare generi e sonorità, dando vita a concerti intensi, curati e coinvolgenti, salirà sul palco imbracciando la sua amata chitarra, avendo al suo fianco il pianista e tastierista Rosario Di Leo, il bassista Vincenzo Virgillito e il batterista Peppe Tringali.
In questa inedita formazione del quartetto, ci regalerà un concerto unico, caratterizzato dalle calde sonorità jazz e con un sguardo al suo tanto amato Brasile, interpretando i suoi brani più celebri (tra cui: “Crudele”, “Veramente”, “Caduto dalle stelle”, “Un altro posto nel mondo” e “Mai come ieri”, all’epoca realizzato in duetto con Carmen Consoli), ma anche molte canzoni italiane, facendo rivivere emozioni e ricordi legati a brani intramontabili.
Dopo queste quattro imperdibili tappe a Capo Colonna, la rassegna “This must be the place”, ideata e fortemente voluta dal direttore dei PACS Filippo Demma, promossa dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo con il supporto dei comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto e la collaborazione del XXIV Peperoncino Jazz Festival, verrà chiusa, infine, domenica 24 agosto, con la tappa in programma nel territorio comunale di Isola Capo Rizzuto ospitata nella suggestiva cornice scenografica di Le Castella, laddove sarà messo in scena l’interessantissimo spettacolo (reading/concerto) “ASPETTIAMO SENZA AVER PAURA, DOMANI”, un concerto-spettacolo dedicato all’indimenticabile LUCIO DALLA ideato da tre grandi artisti calabresi – Dario De Luca (regista, autore e attore teatrale della pluripremiata compagnia Scena Verticale), Daniele Moraca (musicista e cantautore di grande talento) e Sasà Calabrese (cantante e autore, musicista, poli-strumentista già applaudito al fianco, tra gli altri, di Mariella Nava, Michele Zarrillo e Anna Mazzamauro e finalista quest’anno al Premio De Andrè) – e prodotto dalla rinomata e pluripremiata compagnia teatrale Scena Verticale.
Giocando con l’arte di teatralizzare la musica, tipica dello stile di Dalla, questo consolidato trio, reduce da una trionfale tournée invernale nei teatri più prestigiosi d’Italia, supportato da una sezione ritmica d’eccellenza che riunisce altri tre indiscussi talenti calabresi (il pianista Roberto Risorto, il bassista Roberto Musolino e il batterista Francesco Montebello) cercherà di ricreare uno spettacolo dove le canzoni del genio bolognese arrivino sotto forma di racconto, proponendo un vero e proprio viaggio alla scoperta della musica, della profondità dei testi, dei significati nascosti nell’opera del grande cantautore.
Informazioni per il pubblico:
PARCHI ARCHEOLOGICI DI CROTONE E SIBARI
Segreteria e Ufficio Stampa
e-mail:
pa-kr-sibari.eventi@cultura.gov.it
tel.: 337 157 55 58
Web: www.parcosibari.it
Facebook: facebook.com/parcoarcheologicosibari
Instagram: instagram.com/pastinprogress
UFFICIO STAMPA PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL
Francesca Panebianco
Mobile: 0039 345 9514139
E-mail: francesca.panebianco@gmail.com
“THIS MUST BE THE PLACE” #2
25 luglio > 24 agosto 2025
PROGRAMMA CONCERTI
25 luglio, ore 22:00
CROTONE
Teatro Parco Archeologico di Capo Colonna
DANILO REA
“Piano Solo”
featuring:
Danilo Rea – piano
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26 luglio, ore 22:00
CROTONE
Teatro Parco Archeologico di Capo Colonna
SESSION AMERICANA
“Buscadero Summer Night”
featuring:
Ry Cavanaugh – voice & various instruments
Jim Fitting – harmonica
Billy Beard – voice & drums
Cilla Bonnie – voice & various instruments
Dinty Child – voice, piano & mandolin
Eleanor Buckland – voice, guitar & fiddle
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27 luglio, ore 22:00
CROTONE
Teatro Parco Archeologico di Capo Colonna
NERI PER CASO
featuring:
Ciro Caravano – voice
Domenico “Mimì” Caravano – voice
Gonzalo Caravano – voice
Mario Crescenzo – voice
Massimo de Divitiis – voice
David Blaquier – voice
23 agosto, ore 22:00
CROTONE
Teatro Parco Archeologico di Capo Colonna
MARIO VENUTI
featuring:
Mario Venuti – voice & guitar
Rosario Di Leo – piano & keys
Vincenzo Virgillito – bass
Peppe Tringali – drums
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24 agosto, ore 22:00
ISOLA CAPO RIZZUTO
Le Castella
ASPETTIAMO SENZA AVERE PAURA, DOMANI
“Intorno a Lucio Dalla”
featuring:
Sasà Calabrese – voice, guitar & piano
Dario De Luca – voice & kazoo
Daniele Moraca – voice & guitar
Roberto Risorto – piano & keys
Roberto Musolino – bass
Francesco Montebello – drums
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1 – DANILO REA
Ad inaugurare la seconda edizione della rassegna “This Must Be The Place”, venerdì 25 luglio alle ore 22, sarà il grandissimo pianista Danilo Rea, da circa mezzo secolo uno degli indiscussi ambasciatori del jazz italiano nel mondo.
Di formazione classica (diplomato presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma), Rea ha debuttato come pianista jazz nel lontano 1975 quando, insieme ad Enzo Pietropaoli e a Roberto Gatto, costituì lo storico Trio di Roma.
Già membro del quintetto di Giovanni Tommaso e dei Lingomania (gruppo del sassofonista e compositore Maurizio Giammarco), sin dal 1997 ha militato, insieme ad Enzo Pietropaoli e a Fabrizio Sferra, nei Doctor 3, con cui ha registrato vari dischi che hanno riscosso enorme successo di pubblico e critica (tra cui “The Tales of Doctor 3”, premiato come “Miglior Disco di Jazz italiano” nel Top Jazz del 1998 e “The Songs Remain the Same”, premiato come “Miglior Disco di jazz italiano” da Musica & Dischi nel 1999, anno in cui il gruppo si è affermato anche come “Miglior Gruppo” nella classifica del “Top Jazz” della prestigiosa rivista “Musica Jazz”).
Oltre a vantare collaborazioni con i maggiori protagonisti del panorama jazzistico internazionale (tra le altre, si segnalano quelle con Lee Konitz, Bob Berg, Billy Cobham, John Scofield, Toots Thielemans, Randy e Michael Brecker, Dave Liebman, Kenny Wheeler, Joe Lovano ecc.), Rea, nel cui ricco curriculum figura anche la partecipazione come solista all’opera di Roberto De Simone “Requiem per Pierpaolo Pasolini”, è, al contempo, musicista ricercatissimo anche in ambito pop, sia nelle sale di incisione che nei concerti dal vivo (è da più di dieci anni il pianista di fiducia di Mina e collabora assiduamente anche con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Renato Zero, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante e tanti altri).
Da quanto rilevato, si capisce come mai le sue esibizioni, specie se, come nel caso del concerto crotonese, ispirate dalla totale libertà del “piano solo”, siano una perfetta commistione di stili musicali e siano caratterizzate da accattivanti interpretazioni di brani di musica leggera splendidamente riarrangiati in chiave jazzistica, con incursioni anche nella musica contemporanea, nelle grandi opere liriche, nella musica classica, nella musica contemporanea, e, ancora, nel repertorio dei Beatles e di cantautori come De Andrè, Mannoia, Celentano e tanti altri.

2 – SESSION AMERICANA
Il secondo appuntamento del “This Must Be The Place” 2025 ospitato nel suggestivo scenario del Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna sabato 26 luglio alle ore 22, vedrà di scena la Session Americana, una band, per così dire, fuori dal tempo, capace di rinnovarsi ad ogni concerto, definita dalla celebre rivista Rolling Stone “Una rock band in una tazza di tè o un gruppo folk in una bottiglia di whiskey”.
Chiunque assista per la prima volta a un loro concerto rimane incantato dalla magia che riescono a creare, proponendo un live unico e di straordinaria potenza.
Tutto è iniziato a Boston una sera di ottobre del 2003, nel backstage di uno storico locale, il Toad, con una jam che ha riunito intorno ad un tavolo sul quale c’era un microfono a condensatore musicisti che hanno iniziato ad intrecciare voci e strumenti (come nella migliore bluegrass, ma con continue inaspettate deviazioni nel rock vero e proprio, nel blues e persino nella psichedelia) e a scambiarsi idee e canzoni.
Da allora la band – oggi formata da Ry Cavanaugh, Jim Fitting, Billy Beard, Jon Bistline, Dinty Child (tutti polistrumentisti e cantanti) – ha realizzato dieci dischi, ha suonato nei migliori club e festival negli Stati Uniti e in Europa e ha sviluppato profondi legami di collaborazione con un’ampia comunità di musicisti.
A Crotone, nel suggestivo scenario in cui sono i resti dell’Heraion, santuario extraurbano della colonia achea di Kroton, in occasione di una imperdibile “Summer Night” patrocinata da “Buscadero” – che attualmente rappresenta la rivista di rock più famosa e rispettata in Italia (fondata nel 1980 da Paolo Carù e altri giornalisti di quello che era “Il Mucchio Selvaggio”, da sempre nota per la sua attenzione al rock classico e per le firme di alta qualità tra i suoi giornalisti, è oggi una delle testate musicali italiane più longeve ancora in circolazione) – verrà ospitata una tappa del loro tour europeo 2025, in occasione del quale la band salirà sul palco in compagnia di una special guest, Eleanor Buckland, vocalist e chitarrista delle Lula Wiles, e grande autrice di canzoni e racconterà i suoi 20 anni di grande musica proponendo i brani raccolti nell’antologia “The Rattle and The Cattler”, catapultando il pubblico in una dimensione calda e surreale.

3 – NERI PER CASO
L’ultimo dei tre appuntamenti in programma nel mese di luglio (domenica 27) nel teatro del Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna darà al pubblico la possibilità di ascoltare dal vivo il gruppo a cappella più noto del panorama italiano: i Neri Per Caso. Il gruppo (sestetto formato da Ciro Caravano, Domenico “Mimì” Caravano, Gonzalo Caravano, Mario Crescenzo, Massimo de Divitiis e David Blaquier), diventato noto al pubblico nel 1995 grazie alla vittoria del Festival di Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” con il brano “Le ragazze” (che è stato in vetta alle classifiche per mesi, traghettando l’omonimo album alla conquista di ben 6 dischi di platino con quasi 700.000 copie vendute), nel corso della carriera ha collaborato con alcuni tra i più importanti artisti italiani (Jovanotti, Lucio Dalla, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Renato Zero, Mario Biondi, ma anche Dolcenera, Giusy Ferreri, Noemi, Alessandra Amoroso e Karima) e stranieri (Bobby McFerrin, Dionne Worwik, Randy Crawford e Chaka Khan).
Tornati alla ribalta televisiva grazie alla partecipazione fissa, da Maggio 2023, nel cast della nuova esilarante trasmissione della Gialappa’s Band condotta dal Mago Forest ed in onda tutte le domeniche in prima serata su TV8, come è nel loro stile, i Neri Per Caso a Crotone proporranno uno spettacolo coinvolgente ed emozionante, basato su repertorio che comprende, oltre ai pezzi che hanno portato il gruppo al successo, anche importanti brani della musica nazionale ed internazionale senza tralasciare i brani dei Beatles ai quali il gruppo ha reso omaggio nel 2019 con la pubblicazione del suo ultimo lavoro discografico, “We love the Beatles”.
Come sempre, intensi momenti di interazione con il pubblico faranno da cornice alle esecuzioni dei brani, caratterizzate da una commistione di generi musicali (il funky, il jazz e anche l’R&B). Chi assisterà al concerto farà una sorta di viaggio che, partendo dall’Inghilterra dei Beatles, farà tappe in tutto il mondo, attraverso la riproposizione, in versioni del tutto originali, dei successi di alcuni dei più grandi esponenti della musica internazionale (da Sting a Michael Jackson, passando per George Gershwin), per ritornare in Italia e poi a Napoli con il sound dal sapore blues di Pino Daniele e agli inediti che hanno reso celebre il gruppo.

4 – MARIO VENUTI
Dopo il ricco week end di luglio, la rassegna “This Must Be The Place” 2025 riprenderà nel mese di agosto nel segno del miglior cantautorato italiano, con un altro splendido concerto ospitato nel suggestivo scenario del Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna.
In questo magico contesto, sabato 23 agosto sarà di scena in cantautore e chitarrista di origini catanesi Mario Venuti, musicista con alle spalle una importante carriera iniziata negli anni Ottanta con la band “Denovo” e proseguita, poi, negli anni Novanta, come solista, che ha messo in cantiere, nel corso degli anni, un grande successo di pubblico e critica arrivato, a partire dal 2003 con l’album “Grandimprese” (anticipato dal singolo “Veramente”) e, nell’edizione di Sanremo dell’anno successivo, con la vittoria del prestigioso Premio della Critica e il Premio Radio e Tv con il brano “Crudele”.
Negli anni si sono poi susseguiti album di successo e appassionanti tournée in giro per l’Italia e l’Europa, fino all’ultimo lavoro discografico pubblicato lo scorso dicembre 2024, “Tra la carne e il cielo”, progetto composto da 12 brani che si presenta molto innovativo dal punto di vista del sound rispetto ai lavori precedenti e che offre una gamma di sonorità internazionalista, molto ricca e sofisticata, che spazia dal pop al jazz, fino al blues e a molti altri generi, con un occhio sempre attento al Brasile, uno dei suoi luoghi del cuore.
A Crotone salirà sul palco nell’inedita formazione del quartetto, accompagnato da tre autentici fuoriclasse: il pianista e tastierista Rosario Di Leo, il bassista Vincenzo Virgillito e il batterista Peppe Tringali, con cui regalerà al pubblico un concerto unico, caratterizzato dalle calde sonorità jazz e con un sguardo al suo tanto amato Brasile. Ai suoi brani più celebri si alternano reinterpretazioni di canzoni italiane, facendo rivivere emozioni e ricordi legati a brani intramontabili.

5 – MORACA / DE LUCA / CALABRESE
“Aspettiamo senza avere paura, domani”
Questa intensa sessione crotonese targata “This Must Be The Place” chiuderà i battenti in quel di Le Castella domenica 25 agosto con una produzione a metà tra la musica e il teatro e, dunque, nel segno dell’incontro tra ne note e le parole, con uno spettacolo – concerto dal titolo “Aspettiamo senza avere paura, domani”, che rappresenta una sorta di viaggio nell’arte e nella meravigliosa umanità di Lucio Dalla, indimenticato e indimenticabile cantautore bolognese che ha scritto alcune della pagine più belle e importanti della storia della Musica italiana.
Giocando con l’arte di teatralizzare la musica, tipica dello stile di Dalla, il consolidato trio formato da Dario De Luca (regista, autore e attore teatrale della pluripremiata compagnia Scena Verticale), Daniele Moraca (musicista e cantautore di grande talento) e Sasà Calabrese (cantante e autore, musicista, poli-strumentista già applaudito al fianco, tra gli altri, di Mariella Nava, Michele Zarrillo e Anna Mazzamauro e finalista quest’anno al Premio De Andrè), questo consolidato trio, reduce da una trionfale tournée nei teatri più prestigiosi d’Italia, supportato ritmicamente dal pianista Roberto Risorto, dal bassista Roberto Musolino e dal batterista Francesco Montebello cercherà di ricreare uno spettacolo dove le canzoni del genio bolognese arrivino sotto forma di racconto, proponendo un vero e proprio viaggio alla scoperta della musica, della profondità dei testi, dei significati nascosti nell’opera del grande artista.
Nato durante i mesi della pandemia come gesto di resistenza e di vicinanza e frutto, in un certo senso, della voglia e della necessità di esorcizzare la paura e per creare un rapporto, pur essendo fisicamente a distanza, il progetto, prodotto da Scena Verticale, è fatto di canzoni, cantate e recitate, riflessioni sulla musica, aneddoti sulla vita artistica di Lucio e di tanti colleghi che formano il frastagliato arcipelago della canzone d’autore italiana, che si dipaneranno nello spettacolo in un clima di leggerezza ed ironia, in cui non mancherà il coinvolgimento del pubblico.

PARCO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CAPO COLONNA
Il Parco, a 10 Km da Crotone, si estende per circa 50 ettari, occupando la punta più orientale del promontorio di Capo Colonna, noto nell’antichità come “Lakinion akron”. L’antico luogo di culto per la dea Hera Lacinia di fondazione greca comprende oggi l’area archeologica, circoscritta dalle mura di età romana, una zona boschiva e a macchia mediterranea, simbolo del bosco sacro alla dea, e la zona del Museo.
Nell’area archeologica sono i resti dell’Heraion, santuario extraurbano della colonia achea di Kroton, ancora attivo in età romana.
Luogo di culto molto venerato, noto anche per essere stato frequentato da Pitagora che, secondo la tradizione, qui avrebbe tenuto gli incontri col ramo femminile della sua scuola, nel V secolo a.C. divenne probabilmente sede della Lega Italiota, confederazione a carattere politico e militare che riuniva tutti i Greci d’Occidente. Il santuario rappresentava un riferimento essenziale per la navigazione e un rifugio sicuro, di cui la dea si faceva garante. Hera proteggeva anche la natura e in particolare i bovini, che pascolavano liberamente all’interno del bosco a lei sacro.
A Capo Colonna è legata anche la figura di Annibale, che da qui ripartì per fare ritorno a Cartagine.
Il più importante edificio del santuario è il grande tempio dorico di Hera Lacinia (tempio A), eretto presso il ciglio della falesia. Edificato intorno al 480-470 a.C., se ne conservano tracce delle fosse di fondazione e parte dello stilobate orientale con un’unica colonna superstite, divenuta emblema del Parco e del promontorio. Nell’area sacra sono presenti i resti di un più antico luogo di culto arcaico (edificio B), da cui provengono i preziosi oggetti votivi del cosiddetto Tesoro di Hera, conservati in parte nel Museo archeologico nazionale di Crotone.
Realizzato all’inizio del VI secolo a.C., esso divenne, all’atto della fondazione del tempio A, un thesauròs (piccolo edificio per custodire le offerte). Nelle aree circostanti il tempio si trovano i resti dell’edificio K, albergo per ospiti di riguardo, e dell’edificio H, utilizzato per i banchetti, databili al IV secolo a.C.
Nella parte settentrionale dell’area archeologica sono presenti parti di un insediamento di epoca romana, identificato con la colonia di Croto, dedotta nel 194 a.C., e numerosi altri fabbricati, tra cui tre ville baronali settecentesche, una piccola chiesa intitolata alla Madonna di Capo Colonna, con un ampio sagrato, su cui si affaccia la Torre Nao, fortificazione del XVI secolo.
Il Museo archeologico, inaugurato nel 2006, propone un percorso espositivo in tre sezioni, all’interno di ampie sale open space.
La prima è dedicata all’abitato romano, la seconda accoglie i rinvenimenti effettuati nell’area del santuario e la ricostruzione di uno spaccato della copertura marmorea del tetto del tempio e nella terza sono esposti reperti provenienti dai fondali della costa.