Il Museo archeologico Nazionale della Sibaritide a partire dal 14 giugno alle ore 18.00 celebra la cultura dell’olio con “LINFA: essenze dalla terra”. Una mostra coinvolgente e sensoriale che integra aspetti di archeologia, mitologia e culinaria, dando il via, ad una proposta ricca di eventi. Show cooking, degustazioni, masterclass, incontri, visite guidate, laboratori didattici saranno il programma che seguirà nelle prossime settimane, in attesa della seconda edizione di Vinitaly and The City, dal 18 al 20 luglio.
In collaborazione con la Regione Calabria, Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, con il coordinamento di Arsac, Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, I parchi Archeologici di Crotone e Sibari ci condurranno alla scoperta delle eccellenze territoriali che fanno della Calabria una realtà in continua evoluzione e scoperta.
Il primo appuntamento nato da un’attenta ricerca, condotta dai Parchi archeologici di Crotone e Sibari, apre la mostra “LINFA. Essenze dalla Terra”. Un’esposizione che racconta l’identità territoriale, attraverso uno degli elementi principali che questa terra offre, l’olio. Cuore del Mediterraneo antico, l’olio ha segnato profondamente il paesaggio e la vita quotidiana, fin dalla preistoria. I ritrovamenti nella Sibaritide – vasi, contenitori di grandi dimensioni, lucerne e tracce organiche – raccontano una storia millenaria che precede persino l’arrivo dei Greci. alimento prezioso, base di unguenti e profumi, combustibile per l’illuminazione, fonte di ricchezza, simbolo di forza e virilità, elemento sacro nei riti religiosi e funebri. Un invito a riscoprire l’universo dell’olio: un viaggio tra reperti, esperienze emozionali e memorie che raccontano la straordinaria avventura di una sostanza semplice e potente, capace di contenere in sé vita, cura, luce e spirito.


Il Percorso espositivo articolato in sette sezioni, parte dalla Preistoria e dalle origini della coltivazione dell’olivo. Saranno esposte le più antiche forme di addomesticazione. I primi noccioli di olivo risalenti al 1200 A.C, provenienti da Broglio di Trebisacce. La ricostruzione del magazzino dei pithoi, ritrovato nello stesso sito. Produzione e consumo dell’olio nella vita quotidiana con torchi, macine e contenitori da banchetto. Anfore olearie romane per la sezione relativa al trasporto e al ruolo chiave che ebbe l’olio nello sviluppo dell’economia mediterranea. Utensili e strumenti legati alla cosmesi, allo sport, strigili, alabastra, balsamari, illustrano l’uso dell’olio per la cura del corpo. Un’anfora panatenaica proveniente da Metaponto, subcolonia di Sibari, conteneva l’olio degli uliveti sacri ad Atena. Questo olio costituiva il premio riservato ai giochi atletici che si svolgevano ad Atene ogni quattro anni in onore della dea. L’olio come fonte luminosa. Una raccolta di lucerne in terracotta e in bronzo di età greca e romana che ne raccontano l’impiego quotidiano.Simbolo culturale e spirituale, la pianta dell’ulivo, elemento centrale dell’esposizione, richiama anche quel rapporto tra umano e divino, che potremo vedere attraverso alcuni frammenti del film “Odissea”, dove Penelope riconobbe Ulisse, nel suo ritorno ad Itaca, solo dopo che l’eroe parlò del letto costruito attorno all’ulivo. La mostra sarà inoltre arricchita da contenuti fotografici e video, forniti dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP.

“Con LINFA abbiamo voluto restituire centralità a un simbolo del Mediterraneo come l’olio d’oliva, raccontandone non solo la storia millenaria, ma il valore culturale profondo che lo lega all’identità della Magna Grecia– dichiara il direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma – Proseguiamo nel solco della nostra missione, ispirata dalla convinzione che l’archeologia debba dialogare con il presente, con il territorio, con chi lo abita. Per questo la mostra intreccia reperti, esperienze sensoriali, laboratori, produzioni locali e narrazioni contemporanee. È un percorso pensato per tutti”.
LINFA, dunque, preparerà il pubblico ad uno degli appuntamenti più attesi dell’Alto Ionio, il Vinitaly and The City, 18-20 luglio. Ed è proprio il connubio tra vino e olio che rafforzerà il suggestivo racconto dell’identità territoriale.
Gli eventi che si terranno ogni venerdì, dal 20 giugno al 4 luglio, dalle 18.00, presso il Museo includono masterclass e degustazioni di olio, sotto la guida degli esperti dell’Elaioteca regionale. Questo percorso sensoriale rappresenta una significativa opportunità per approfondire la conoscenza del patrimonio oleario calabrese e dei territori più vocati.

Con il nome di “Saturday Ionic Tapas Night”, ogni sabato sera verrà proposta una selezione enogastronomica di eccellenza, accompagnata da vini pregiati, per offrire una nuova esperienza culinaria. Quattro gli appuntamenti serali a partire dalle 20.00, che animeranno il sito Archeologico del Parco del Cavallo. Ad aprire questa serie di show cooking, che vedrà protagonisti quattro rinomati chef calabresi, cimentarsi in veri e propri spettacoli dal vivo, sarà sabato 14 giugno Giuseppe Gatto che rappresenta l’areale di Trebisacce; sabato 21 giugno, Peppe Pucci interpreterà alcune delle specialità del repertorio cirotano; sabato 28 giugno la chef stellata Caterina Ceraudo porterà i sapori e le suggestioni di Dattilo; sabato 5 luglio Daniele Campana condenserà la sibaritide in tranci di pizza.
Il 28 giugno, alle ore 18.00, presso l’Area Archeologica, nata dalla collaborazione dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari e L’archivio del fotografo Claudio Abate, inaugura la Rassegna “Copia-Copiae”, un passo nell’arte contemporanea. A cura di Simone Zacchini e con il supporto organizzativo di BAM! – Eventi d’Arte, la mostra Claudio Abate x Copia-copiae vuole celebrare uno dei maestri della fotografia italiana del secondo Novecento, con una concisa ma efficace selezione di otto opere fotografiche realizzate tra i primi anni Settanta e la fine degli anni Novanta. Le immagini stampate in grande formato e allestite su pannelli in vetro, saranno distribuite sul camminamento sopraelevato e sulla terrazza che costeggia l’area archeologica di Parco del Cavallo, in stretta correlazione con l’urbanistica e le architetture più significative dell’antica città di Copia.
A chiudere gli appuntamenti di LINFA, sabato 12 luglio alle 18.00, presso il Museo archeologico della Sibaritide, sarà Simone Botta con l’Università UNICAL, che aprirà il convegno “Benessere e Bellezza, la cultura Sibarita nel futuro”. Verranno approfonditi la Inner Beauty e i valori della città magno greca esportati nel mondo dalla Luxury Maison del Pollino.
Inoltre, durante l’inaugurazione del 14 giugno alle ore 18.00, verrà presentato “Sibaritico: l’extravergine del Parco archeologico di Sibari”, frutto di un progetto di valorizzazione integrata, che coniuga salvaguardia del patrimonio e crescita sostenibile, cultura e coltura. L’iniziativa è curata dall’IMPRESA SOCIALE CATASTA insieme al CONSORZIO AION, network di imprese di eccellenza della filiera della valorizzazione dei beni culturali. L’impresa in virtù di un accordo di partenariato pubblico-privato gestisce il welcome point e una parte delle attività all’interno del Parco. Ottenuto dalle olive raccolte a mano nell’uliveto presente nel contesto archeologico, nato in un paesaggio che conserva intatta la memoria olivicola del territorio, Sibaritico riporta alla luce l’eredità dei Sibariti, celebri per il culto del lusso, del piacere e dell’armonia, per farla apprezzare e farla conoscere al grande pubblico. Con il prezioso packaging, che riprende l’iconografia classica con la raffigurazione della lekythos, questo olio si trasforma in un racconto vivo, tangibile, del territorio, inserendosi quale nuovo tassello di fruizione esperienziale del luogo.

Per tutti i possessori di PACS ingresso gratuito
Per informazioni: Ufficio Stampa “Linfa” – Manuela Laiacona / Catasta
393 8544362
pa-sibari.comunicazione@cultura.gov.it
Per prenotazioni agli eventi: 3371603495